Ogni tanto, per aumentare le vendite, pubblicavo sui vari gruppi di compravendita presenti su Facebook e qualche nuovo cliente riuscivo a farmelo senza fatica, fino a quando non misi un annuncio di un prodotto con fantasie messicane e nel titolo misi anche la bandiera messicana, la quale attirò le ire di un uTonto che mi lasciò parecchi commenti e messaggi privati in chat.

“Ma come ti permetti di pubblicare quella bandiera? Sai quanti morti ha sulla coscienza?”.
“Scusi, potrebbe spiegarsi? Non riesco a capire cosa voglia dire di preciso”.
“Quella bandiera ha sulla coscienza tantissime persone e lei la pubblica, sarebbe da denunciare!”.
Cerco su Google qualche informazione, qualche articolo inerente al Messico, ma non trovo nulla.
“Mi perdoni, ma non riesco a capire a cosa si stia riferendo, potrei avere un indizio più preciso, per cortesia?”.
“Quella bandiera non dovrebbe nemmeno pubblicarla, ha sulla coscienza tantissime persone innocenti, studi! Quelli come lei sono ignoranti e dovrebbero tornare nelle fogne!”.
“Potrebbe spiegarsi ed evitare di insultare? Non la seguo mica, sa?”.
“Quella bandiera è del FASCISMO, NON DOVREBBE NEMMENO PUBBLICARLA, SI VERGOGNI E TORNI A STUDIARE LA STORIA!”.
“Ehm, scusi se mi permetto, ma ha notato che è la bandiera messicana e non quella italiana del ventennio, vero?