Cliente distinto, sulla sessantina, entra in negozio con passo deciso e sguardo preoccupato, di quelli che sembrano aver appena assistito a un evento paranormale.
> “Senta… io non so cosa sta succedendo, ma da quando ho cambiato telefono è successo di tutto. Sarà anche moderno, sarà anche potente, ma secondo me è troppo potente.”
Mi avvicino, già con l’occhio attivo sulla modalità *assistenza + psicologia*.
Gli chiedo cosa intende.
> “Il 5G. Il 5G ha una forza eccezionale, veramente. Una roba che nemmeno nei film. Guardi, non sto scherzando: adesso, ogni volta che premo il tasto del telecomando del cancello… da inizio via si aprono tutti i cancelli. TUTTI. Una catastrofe.”
Cerco di restare serio.
> “Ma… mi scusi, che c’entra il telefono col telecomando del cancello?”
Lui mi guarda come se fossi il cretino della giornata:
> “Eh, ma lei non lo sa perché è giovane. Le onde elettromagnetiche del 5G lo hanno contaminato! È tutto collegato! Il telefono è vicino al telecomando, viaggiano insieme, capisce? Una interferenza quantica, credo.”
A quel punto faccio un respiro lungo. Perché non è il primo, né sarà l’ultimo.
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