Ho sempre dato una mano nel negozio di alimentari dei miei, soprattutto per le consegne a domicilio.
Abitiamo in montagna e all’epoca gli inverni erano più rigidi: nevicava sempre molto, ma ci si faceva sempre in quattro per consegnare pane fresco e spese ai clienti a cui, tra l’altro, non veniva fatta pagare nessuna spesa di consegna.

Dopo mesi passati con -20°C e nevicate che avevano raggiunto il metro di altezza che ci obbligavano a sputare sangue per riuscire a completare il giro di consegne, arriva la primavera e una simpatica cliente sulla cinquantina mi ferma un mattino e mi dice:

“Da domani non portarmi più il pane.”