Sicuramente saranno capitate anche a voi le classiche coppie di clienti in cui A vuole comprare tutto mentre B non ha assolutamente voglia di comprare nulla e quindi inizia una strenua battaglia di potere in cui tu, povero commesso, sei in mezzo inerme.
Oggi è stata una di quelle giornate in cui capita proprio questo tipo di coppia nella pescheria dove lavoro.
La conversazione è andata più o meno così:

“Mi può dare 2kg di cozze?”
“Eh, e poi chi le pulisce? Io non ho intenzione di stare due ore a pulire le cozze.”
“Senta, lasci perdere.”
Poi rivolto a B: “Che ne dici di quella bella ombrin? È anche in offerta.”
“Non lo vedi che è troppo grande? Nel nostro forno non ci sta di sicuro.”
“Beh, se magari la pieghi un po’…”
“Ma guarda che poi ci mette un sacco a cuocere grande così, e non si cuocerà mai all’interno.”

Nel frattempo si crea una fila di persone che nell’attesa li guardano con odio malcelato, godendosi la conversazione.

“E se prendessimo un astice?”
“Eh no, guarda che a me fa impressione ucciderlo, a meno che la signora non ce lo uccide lei…”
Si volta verso di me, che ormai intontita e gettando uno sguardo sulla gente in fila che mi guarda con compassione, scuoto flebilmente la testa.
“Ecco vedi, no no, che mi fa impressione quando li cuoci e fanno quel suono.”
“Allora prendiamo un polpo dai, lo facciamo con le patate.”
“Ma questo è decongelato, tanto vale prenderlo congelato e se poi non facciamo in tempo a cucinarlo almeno lo possiamo mettere in freezer.”

Detto questo, i due si dirigono verso il banco surgelati. Non li rivedrò mai più.