“Quando dai il cornetto a qualcuno, devi aspettare prima di fare il caffè. Non puoi farli insieme! Sennò io devo mangiarmi il cornetto in fretta per bere il caffè ancora caldo, e mi affogo! Devo trangugiare tutto di corsa! Ma lo sai che rischio di strozzarmi?”

La barista resta perplessa. Non sa se scusarsi, ridere o chiedere soccorso. Opta per la via diplomatica: “Va bene, la prossima volta attendo.”

La signora borbotta qualcosa sulla gioventù che non ha più le basi del mestiere e si siede a mangiare, lentamente, spezzando il cornetto in microscopici frammenti come se stesse sgranando il rosario della colazione.

Passano i giorni, le settimane. E lei torna. Sempre stessa scena.

Così la barista, ligia e vendicativa in egual misura, mette in atto la nuova strategia: quando entra la signora, le porge il cornetto e poi… aspetta. Serve tutta la fila. Anche chi è arrivato dopo. Anche chi prende da asporto. Anche chi ha solo chiesto uno scontrino.