Il problema non è tanto quando ti chiedono lo sconto.
Non è nemmeno quando pretendono che un tostapane da 14,90 faccia anche il caffè e il bucato.
Il vero banco di prova è la frase “Eh, ma è fatto in Cina”.

Il cliente di oggi l’ha detto almeno sette volte.
Entra, si aggira tra gli scaffali come se stesse facendo un sopralluogo per il G7.
Apre, tocca, solleva, guarda sotto.
Io, paziente: “Buongiorno, posso darle una mano?”

“Mah… vediamo. Questo phon qui… made in China, eh?”

“Come il suo smartphone, il suo smartwatch, e probabilmente anche il suo frullatore.”

Ride, ma non molla.
Prende in mano una padella.
“Made in China anche questa?”