Al che Tommaso (5 anni e mezzo, i dentini ancora misti latte/definitivi, occhi da investigatore dell’anima), si blocca con la colla vinilica in mano, mi guarda con uno sguardo preoccupato e mi chiede:

— Maestra Marta, il cervello ce l’abbiamo tutti?

Io, sorridendo:

— Ma certo, amore. Tutti gli esseri umani hanno un cervello. È importantissimo!

Lui ci pensa un secondo. Poi, serissimo, fa:

— Anche quelli che fanno i parcheggi a pagamento vicino al mare?

Ammetto di aver avuto un momento di black-out. Ho guardato le altre maestre per capire se ero l’unica ad aver sentito. La collega Anna si è voltata fingendo di sistemare i pennarelli, ma aveva le spalle che tremavano dal ridere.

Gli ho chiesto, piano piano, cercando di trattenere la curiosità:

— Perché proprio quelli, Tommy?

E lui:

— Perché fanno pagare anche se il mare è di tutti.

Un ragionamento che, detto tra noi, non fa una piega.