Il cassiere mantiene lo stesso tono, pacato ma professionale:
“Potrebbe essere solo un errore nel PIN. Magari ha premuto un tasto sbagliato per sbaglio.”
Lei sbuffa, alza ancora di più il tono, e con uno sguardo fiero e offeso replica:
“NON È POSSIBILE! IL PIN È SEMPRE QUELLO, LO SO BENE! STA FORSE INSINUANDO CHE HO RUBATO LA CARTA?!?”
“No, signora. Sto solo dicendo che può capitare a chiunque di digitare male il PIN.”
Lei lo fissa un secondo come se stesse cercando di capire se prenderlo sul personale o no. Poi, con un gesto brusco, ridigita il codice.
Bip.
Pagamento autorizzato.
Il POS emette il suono rassicurante, lo scontrino inizia a uscire.
Tutto sembrerebbe finito. Ma no.
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