Ed è lì che arriva sto bambino, 6-7 anni, con una lattina di Fanta. La appoggia al muso del coniglio e fa: “Tieni, ti rimetti”. Sergio riesce a bere DAVVERO da una fessura del costume. Si rialza, barcolla, fa un cuoricino col guanto, ovazione del pubblico. Uno grida “È un miracolo!”.

Torno al mio stand e trovo uno che ha preso a pugni un pupazzo perché “non è possibile che sbaglio tutte le anatre”. Normalissimo.

A fine giornata, Sergio mi guarda e dice: “Più della Fanta, m’ha tirato su lo sguardo del bambino”.

Questo è il parco: o muori di caldo, o rinasci per affetto spontaneo.