Lavoro da anni nel settore esterni e piscine. Abbiamo visto giardini trasformarsi in piccoli paradisi e clienti trasformarsi… in geometri laureati su YouTube.
Ma questa storia, sì, questa me la segno.
Arriviamo in questa villetta bifamiliare per installare una piscina interrata da 6 metri per 3, scavo già pronto, fatto da una ditta edile locale incaricata dai clienti. Il fondo era stato gettato e spianato, ma a occhio qualcosa non mi convinceva. Livella laser alla mano: 3,7 cm di pendenza su un lato. Non una tragedia, ma abbastanza da segnalarlo.
«Guardi, il fondo non è perfetto. Potrebbe esserci un piccolo dislivello visivo una volta riempita.»
«Ah no, no, il geometra dice che è tutto a bolla. Se vede male la sua livella è rotta.»
Sorridevo. Sorridevo molto.
Decidono comunque di procedere. Noi montiamo tutto come da progetto, e finiamo. Quando la riempiamo, si vede chiaramente: il bordo acqua non è parallelo alla linea superiore. È inclinata. Di poco, ma visibile.
Il marito, tutto d’un pezzo, sbuffa e mi punta il dito contro:
«Ce lo segni nei difetti, eh. La piscina è storta.»
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