Te lo giuro. Ho finto una telefonata d’urgenza e sono sparita cinque minuti nel bagno per non urlare.
Quando sono tornata, stava cercando di aprire un armadio scorrevole tirandolo verso di sé. L’ho aiutato e lui, con aria solenne, mi ha chiesto se esisteva un “mobile invisibile”.
Poi ha detto:
— Ci penserò. Ero solo in ricognizione.
Vado al prossimo negozio.
E se n’è andato.
M’ha lasciato stanca come se avessi fatto trasloco da sola.
Tremo per il/la nostro collega.
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