Telefono.
“Salve, se ordino tante cartucce ho la spedizione gratuita, giusto?”.
“Sì signora, al di sopra dei 65 euro, la consegna è gratuita in tutta la città”.
“Oh benissimo, quanto costa una cartuccia nera?”.
“18,70 €, signora”.
“Perfetto, allora ne prendo una nera con consegna gratuita”.
“Signora, per la consegna sarebbero 3,50 € da aggiungere ai 18,70 del costo della cartuccia”.
“Ah allora niente!”.
E butta giù il telefono.
Mica è finita. È venuta in negozio.
“Salve, sono quella del telefono!”.
E certo, hai chiamato solo tu oggi…
“Scusi, ma mi può aiutare a ricordare la sua richiesta?”.
Mi spiega e intuisco che sarà un difficile quarto d’ora.
“Allora, voglio la cartuccia da 18,70 e mi scala questi”.
Mi porge la ricevuta di un benzinaio da 10 euro.
“Scusi, perché dovrei scalarle i 10 euro di benzina?”.
“Perché son venuta fino a qui con la MIA macchina!!”.
“Ecco qui signora, sono 980 euro”.
“Ma che dice?”.
“Signora, qui sono compresi: la luce che serve a lei per vedere qui dentro in negozio, la fattura dell’ordine che ho fatto per avere la cartuccia che le serviva, il riscaldamento per non farle avere freddo, il mio pranzo, visto che se svengo per la fame non posso sicuramente servirla, la bolletta del telefono e la cartuccia. Ovviamente ho scalato i 10 euro per la sua benzina”.
“Lei deve avere qualche problema!”.
“Sì, ce l’ho esattamente qui davanti a me e mi sta chiedendo un rimborso per la benzina, con la motivazione che ha usato la sua auto per venire in negozio”.
“LE FARÒ UNA RECENSIONE NEGATIVA! LEI CHIUDERÀ!”.
“Faccia pure signora. Alla denuncia, allegherò il video delle telecamere con tutte le sue richieste e la sua tentata estorsione. Arrivederci”.
Dovrei fare delle live su twitch. Diventerei ricco.
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