Sinceramente, dopo aver riletto due volte l’orario, ho avuto l’impulso di prenderlo in parola e rispondergli in fretta. Ma fretta vera. Tipo svegliarlo io stanotte alle 3:00, con voce cavernosa e disturbata, tipo Samara, sussurrando:

«La macchina costa settemilacentocinquanta euro…»

Poi riagganciare.

Ma niente, ho mandato la risposta normale, coi prezzi, i dettagli tecnici e anche il PDF in allegato, tutto preciso come sempre.

Però giuro: la tentazione, quella notte, è stata fortissima.