Negozio di abbigliamento donna taglie comode, entra una signora sulla cinquantina e mi fa: “Cerco un giubbetto in ecopelle.”
Buon pomeriggio, signora, benvenuta! Certo glielo prendo subito!

Le mostro i 3 modelli della sua taglia e mi fa:

Ma questa mica è pelle, questa è finta!
Signora, mi ha chiesto l’ecopelle, gliel’ho mostrata, se vuole le faccio vedere altro… “No, cara, tu mi volevi fregare!! Adesso chiamo la titolare al cellulare e le dico che volevi truffarmi!” “Ma Signora, io…”
La signora mi, prende mi porta e davanti alla vetrina mi fa vedere che prende il cellulare e compone un numero, mi da le spalle, mi suona il cellulare, rispondo.
Sono ‘tizia’, sono appena stata nel tuo negozio e la tua commessa mi voleva rifilare una giacca di pelle finta, anziché di ecopelle! e io:
Tizia cara, mi dispiace molto, provvederò a licenziare la commessa, grazie per la segnalazione.
Lei si gira con un ghigno soddisfatto e io ancora con il cellulare all’orecchio che le faccio ciao, ciao dal vetro!
Credo che la signora Tizia, non la rivedremo presto in negozio!