Giuro. Come se gli avessi chiesto se voleva un campioncino omaggio di doposole in spiaggia.

Mi sono girata verso la mia collega con gli occhi sbarrati e le ho detto a bassa voce: “Forse pensava che lo stessi salutando per vendergli qualcosa… tipo l’anima.”

E la cosa buffa è che poi è pure salito al piano superiore… dove lo aspettava il mio collega, che ha pensato bene di fargli un inchino teatrale e urlare: “Buonasera ECCELLENZA!” con tanto di riverenza. Risultato: pubblico attorno che rideva, e lui che camminava più dritto di una bandiera rigida.

Siamo professionali, eh. Ma certe volte, un po’ di teatro lo facciamo anche noi.