È una mattina tranquilla. Mi siedo nel mio bar preferito per fare colazione in pace. È uno di quei posti in cui ti riconoscono appena entri, ti salutano con un sorriso e ti preparano il caffè come piace a te senza nemmeno chiedere. A quell’ora c’è poca gente: solo io, la barista e un altro cliente che entra subito dopo.

Lui si avvicina al bancone con aria decisa, ma leggermente impaziente, e ordina:
“Un cornetto e un cappuccino vegano, grazie.”

La barista, sempre gentile e rapida, prende con le pinze un cornetto dalla vetrina e glielo porge su un piattino.

Non fa nemmeno in tempo ad poggiarlo che il cliente lo fissa con aria sospettosa e chiede, quasi indignato:
“Ma con cosa hai preso il cornetto?!?”

Lei, un po’ sorpresa dalla domanda, risponde con tono tranquillo:
“Con le pinze, ovviamente.”

Ed è lì che la conversazione prende una piega surreale.