Arriva una signora.
“Ho comprato le pile ma sono sbagliate, cambiamele”.
“Buongiorno anche a lei, mi faccia vedere la confezione e lo scontrino per cortesia, così le faccio il cambio”.
Mi porge 10 pacchi di pile, cioè 100 pile in totale, di una marca mai avuta ma venduta su Amazon.
“Signora, non le ha comprate da noi, non posso farle il cambio”.
“Ma c’è scritto che è compatibile con la vostra marca e i vostri prodotti”.
“Sì signora, compatibile vuol dire che fanno bene su prodotti di varie aziende, poi ha sbagliato il tipo di pila e quello è un altro discorso, ma non posso cambiarle con le mie. Si faccia fare il cambio su Amazon”.
“Ma sono compatibili e io non sono capace a fare i cambi”.
“Ma non le ha comprate qui”.
Queste ultime 2 frasi si ripetono per circa 10 minuti, con annessi esempi tipo cavi per telefono, cuffie ecc ma la signora insiste.
“Allora se li c’è scritto che sono compatibili tu me le cambi chiaro? Vuoi i soldi senza far niente”.
“Guardi è proprio perché non mi ha dato dei soldi che non POSSO fare niente, li ha dati ad Amazon”.
“Ah perché adesso Amazon vende della roba per voi e mi vuoi far credere che non ci hai guadagnato? Amazon paga eh”.
“Lei sì che ha capito come funziona Amazon”.
Alla fine ha comprato un pacco di pile, ma se ne è andata incazzata.
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