Il cliente invisibile, un caso che si ripete troppo spesso.
È il compleanno di mia moglie e mi dirigo in un negozio di ottica per comprarle degli occhiali. So già il modello che voglio; entro, saluto, vengo ricambiato, prendo gli occhiali, li poso sul bancone ed aspetto. Ci sono tre commessi, tutti impegnati: uno compila un ordine al pc e le altre due servono due clienti.

Attendo in silenzio il mio turno. Passano diversi minuti. Ogni tanto incrocio lo sguardo di una commessa e sorrido. “Bene, sa che esisto e sono in attesa” penso tra me e me. Passano altri minuti, il commesso al pc si libera, ma inizia a parlare e scherzare con la collega. Io continuo ad attendere composto il mio turno.