Son sempre io, quella che lavora in concessionaria.

Rientro un po’ prima dalla pausa pranzo per prendermi un caffè in salone, alla scrivania di un mio collega del service vedo un cliente, quindi gli chiedo se volesse un caffè.
”Avete solo questi gusti?”
(nella mia testa: espresso, forte, India, caramel, decaffeinato, intenso… da poter fare ristretto, normale o lungo…)
“Ma scherza!?! Oltre a questo, abbiamo anche un distributore per cappuccino, macchiato, ginseng, orzo… se vuole vado a prenderlo.”
”No no, fammi un intenso, me lo farò andar bene.”
”Perfetto, ristretto, normale o lungo?”
A questo punto, lui ha il lampo di genio da cinepanettone.
”Beh… avendo già io qualcosa di lungo… fammi un ristretto per compensare.”
Gli Dei della macchinetta non perdonano, esce tutto fuorché un ristretto.
”Guardi mi spiace, credo che sia più adeguato così per compensare, le auguro una buona giornata.”