Lui, convintissimo di aver trovato la scorciatoia della vita, mi dice direttamente il suo nome, come se tutte le vendite di cover fossero registrate con tanto di nominativo e data di nascita.
«Mi perdoni, ma non posso ricordare cosa ha comprato ogni singolo cliente. Se passa qui col telefono, vediamo insieme subito.»
E lui: «Eh, ma l’avete sempre fatto voi!»
Ma quando mai?
Io, sorridendo nella voce: «No no… non è possibile, signore. Va bene, se viene qui ci guardiamo.»
Click. Riattacca, infastidito, come se fossi io quella che non capisce.
Conclusione: per lui lo smartphone era unico nel suo genere. Marca, modello, colore? Roba superflua. Bastava dire “smartphone, 128 giga” e noi avremmo dovuto leggere nel pensiero.
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