Scena a cui assistono il farmacista di zona ed un amico. In edicola entra un cliente per acquistare La Stampa, costo 1,50 euro. Mi porge 50 euro.
“Abbia pazienza, ho dimenticato i cambi a casa , me lo paga domani”.
“No! lei me li deve cambiare, non e’ possibile che sia un problema!”

Io inizio a dubitare che il tizio, oltre ad avere un problema al sistema salutatorio, ce l’abbia anche a quello uditivo. “Mi spiace ma ho lasciato i cambi a casa e non posso darle il resto. Non ho soldi in cassa, me lo paga domani”.

Lui entra in modalità’ supersayan ed inizia ad urlare: “lei me li deve cambiareeee! Che problema c’e’? Non le vanno bene i miei soldi? Tutte ca***te le sue!”. I due tizi presenti sanno che la mia pazienza ha un limite, dopodiché tendo ad essere poco incline alla gentilezza.
“Mi perdoni, ma le do’ il quotidiano lo stesso perché non ho soldi in cassa, me lo paga domani. Che problema c’e’?”
Lui, lanciando il quotidiano: “Lei e’ un incompetente (eufemismo)!”. Prende ed esce.

Inutile dire che i due presenti, oltre ad essere più allucinati di Supermario dopo aver mangiato tutti i funghetti disponibili nel gioco, sono stati decisamente veloci a placcarmi.
Il loro commento: se ce lo avessi raccontato non ci avremmo creduto!

Dio li fà e non tira l’acqua.