Farmacisti del gruppo e non, ho sempre avuto massimo rispetto per voi, e da oggi, ne avrò ancora di più
Farmacia, ore 13.
Faccio le mie corse come ogni santa mattina ed entro in farmacia in fretta perché so che alle 13.30 chiude.
Saluto e vedo il farmacista di turno che stava servendo un cliente e poi vedo una signora. Capisco da me che dopo la signora ci sono io visto che non c’è nessun altro.
Mentre prendo le cose che mi servono, la signora scompare, dunque mi avvicino alla cassa.
Il farmacista finisce e mi chiede:
“C’è solo lei?”
“Veramente dovrebbe prima esserci una signora, ma non la vedo. Ee è andata via ci sono io.”
Ed ecco il Caso Umano rispondere dal punto dove si prendono i numerini.
“Sí, infatti ci sono io! E sono in fila ad aspettare che venga chiamato il mio numero!”
“Signora ma la fila si fa in cassa no li in fondo.” fa notare il farmacista.
“Io attendo che chiama il mio numero! Lei (rivolta verso me) ha preso il numero?”
“Signora, ma se eravamo io e lei che lo prendevo a fare il numero?”
“Signora, la ragazza non ha preso il numero ma ha detto che è comunque dopo di lei, se vuole può venire ora che mi sono liberato.” Cerca di spiegare il farmacista.
“Se chiami il mio numero vengo!”
“Ah vuole che lo chiamo? Ok…” il farmacista preme il pulsantino che chiama sto dannato numero e la signora, tutta contenta e con tutta la calma di sto mondo arriva in cassa.
Ma prima di finire lo show ci voleva un’altra sua perla:
” È che ormai tutti fanno come gli pare!”
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