GELATERIA.
In uno dei tanti momenti di folla, così tanta che i clienti devono prendere il numerino, vedo un signore che esce, con in mano un candelabro e riconosco che è quello solitamente posizionato sul fondo del negozio.
Lascio la postazione alla mia collega e corro fuori a fermare il signore: “Scusi, quel candelabro è mio!”
Il signore mi guarda con aria di disprezzo: “Cosa vorrebbe dire, che l’ho rubato?!
“Beh… se ne sta andando con il mio candelabro, veda un po’ lei.”
“Non si permetta mai più di insinuare una cosa del genere!”
Mi lancia letteralmente il candelabro tra le braccia e si allontana, borbottando qualcosa che per fortuna non riesco a sentire, perché altrimenti il candelabro l’avrei usato in modo non consono!