Da ragazzino – avrò avuto 10 anni – entro tutto fiero dal tabaccaio per comprare le mitiche Goleador. Alzo lo sguardo e vedo un’enorme statua della Madonna, un tavolo di cristallo, fiori ovunque e un tizio in completo scuro che mi guarda con aria perplessa.

Dopo 10 secondi di confusione passati a guardarmi intorno, esco dall’agenzia di pompe funebri con un sommesso: “Ho sbagliato” ed entro nella porta accanto, quella del vero tabacchino.

A quasi 20 anni di distanza non riesco a dimenticare la scena e continuo a chiedermi cosa abbia pensato di me il signore.