Negozio di telefonia, sabato mattina, fila lunga di clienti.
Arriva lui, signore sui settant’anni, aria distinta ma determinata.
«Voglio un telefono semplice da usare, che costi poco ma che faccia belle foto e videochiamate.»

Lo accompagniamo sugli smartphone base, gliene vendiamo uno che fa più che dignitosamente il suo lavoro. Tutto bene, sembra soddisfatto.

Passano pochi giorni e rieccolo, visibilmente contrariato:
«Il telefono non funziona! Le foto sono tutte brutte, mosse, non vengono bene. Poi non capisco dove vanno a finire, non le trovo più! L’altro le metteva lì, questo no…»

Gli prendo il telefono e faccio qualche foto. Tutto normale, vengono nitide.
«Guardi, a me non dà problemi.»
«Eh, ma a me sì! Poi non capisco dove vanno, sono tutte mischiate.»

Allora con pazienza inizio il corso accelerato di “Smartphone per principianti”:
«Qua c’è la cartella con tutte le foto. Questa è la sezione delle foto sue, questa invece sono quelle che riceve su WhatsApp.»