Ero arrivata alla fine di una lunga mattinata di corse, ordini di caffè improbabili e tipico stress da barista.
Informazione a caso: portavo i dread.

Pronta per il turno del pranzo, stavo preparando per il servizio. Al bancone arriva un arzillo anziano che chiede, gloria a nostro Signore, un caffè liscio.
Mi giro verso la macchina e lo sento rivolgersi stizzoso verso la mia collega:
“Eh, ma che capelli ha? Ma si può? E se me ne cade un pezzo nel caffè?”

Ammetto di essere rimasta un po’ spiazzata nell’essere scambiata per un albero da frutto ma, con un serafico sorriso, gli ho spiegato che trovavo altamente improbabile che mi venisse un attacco di alopecia fulminante e che, comunque, il caffè lo poteva comodamente fare la mia collega. Senza rancore.

Risultato: sbuffi, borbottii e cliente mai più rivisto.
Sempre grazie a nostro Signore, aggiungerei.