Negozio di oggettistica per la casa e varie.
Arriva questo ragazzino tutto timido e impacciato sui 14/15 anni che chiede il cambio di alcune cuffie comprate qualche tempo fa.
Pur avendo lo scontrino gli dico che attualmente ho finito i pezzi, mi lascia il numero per avvisarlo quando arriveranno e ci salutiamo così.
Passano i giorni, e ogni tanto viene in negozio pur non avendo ricevuto la mia chiamata “per controllare”.
Ieri le cuffie arrivano, lo chiamo, e oggi viene a prendere il cambio. Tutto regolare, liscio come l’olio, ci salutiamo in tranquillità.
Dopo che se n’è andato trovo questo post-it nella zona cartoleria:


Piccoli disagiati crescono.

AGGIORNAMENTO:

Ieri il ragazzino è tornato con il padre.

Il padre sapeva già del bigliettino del figlio (che dovendo tornare lo ha avvertito preventivamente perché sapeva della sua figura da cioccolataio) e si è scusato dicendo che il figlio scherzava.

Noi abbiamo risposto semplicemente che solitamente gli scherzi fanno ridere ma vabbe, non abbiamo tutti lo stesso umorismo a quanto pare 🤷🏻‍♀️