Ieri, bar all’aperto, ore 14.00.
Siccome la mole di lavoro era abbastanza grande, decido di saltare la pausa pranzo e dare una mano alla mia collega. Carichiamo, scarichiamo roba e serviamo i clienti.

Ore 15.00: siamo sole e decidiamo di mangiare. Sistemo 3-4 tavoli all’ombra e su uno appoggio il nostro cibo. Ci accomodiamo e nello stesso istante arriva lui, il genio.

“Ciao, mi daresti xyz?”
“Buongiorno, certo, prego. Sono tot euro.”
Il signore paga, prende le sue cose e si accomoda. Ci sono 4 tavolini all’ombra, secondo voi quale sceglie? Quello dove ci sono i contenitori miei e della collega.

Allora, innanzitutto c’è un listino prezzi ben visibile al banco che dice che al tavolo si paga di più per il servizio…ma poi, con tanti tavolini scegli il nostro con la roba per il pranzo? Mi avvicino:
“Scusi, per accomodarsi c’è da pagare il supplemento per il servizio.”
“Ma se neanche mi avete fatto lo scontrino.”
“Lo scontrino si trova ancora sul bancone, quindi per accomodarsi dovrebbe pagare il supplemento. Inoltre, questo tavolino è occupato.”
“Ho visto benissimo che c’era il vostro cibo sul tavolino, ma questo è quello più vicino all’uscita e l’ho scelto. Se dovete mangiare andate da un’altra parte, comunque lo scontrino non l’ho visto.”
“Allora vada all’interno, si trova ancora sul bancone.”
Si è alzato, ha controllato l’orario dello scontrino ed è andato via.

Ora, perché mi sono applicata? In realtà mi ha fatto irritare esser tacciata come disonesta per lo scontrino e la maleducazione la tollero poco.
Alla fine ci ha maledetto, abbiamo pranzato alle 17.00.