Mi è tornato in mente un aneddoto divertente, in cui sono stata io l’idiota davanti al commesso perplesso.
Partiamo dall’inizio: il prequel è fondamentale.
Dovevo andare in montagna con un gruppo di amici e passare la notte in tenda.
Gli altri ci erano già andati l’anno prima e in tre erano tornati con le zecche.
Io, che non avevo nessuna intenzione di prendermi le zecche, ebbi la geniale idea di comprare il Frontline Spray, per spruzzarmelo sui vestiti e sulla tenda, ed essere così al sicuro da quei malefici insetti.
Dunque andai in farmacia, il resto è storia.
“Buongiorno, come posso esserti utile?”
“Buongiorno, mi servirebbe il Frontline Spray.”
“Peso?”
“Come?”
“Sì, quanto pesa?”
“68 chili…”
“Come?! 68?!”
Io imbarazzatissima: “Eh, sì…”
“Ma che cane è?!”
“Cane? No no, non è per un cane, è per me!”
“Eeehh? Cos…?”
“Sì! Per me!”
“Scusi ma… Il frontline non è per umani!”
“Ma mica voglio spruzzarmelo addosso! Devo andare in montagna e pensavo di spruzzarmelo sui vestiti…”
Il farmacista resta a bocca spalancata, io inizio a non sentirmi più furbissima.
Sempre più rossa e vergognandomi sempre di più:
“Sa, i miei amici si sono presi le zecche l’anno scorso in quella zona e io cercavo un modo per evitarlo…”
“Ah…”
Mi ha dato la confezione più grande, ho pagato e sono scappata. Non ho più rimesso piede in quella farmacia per due anni buoni.
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