Successo oggi.

Signora distinta, vestita come un confetto, entra in negozio.

“Signora buongiorno, posso aiutarla?”
“Senta ho bisogno di calze per cani”
“Vuole dire scarpine per cani?”
“Eh si, quello che ho detto io”
Nervi già a fior di pelle. “Prego signora, da questa parte”

Dopo avergli illustrato ben 16 paia di scarpine da neve, per i sassi, per il fango, per proteggere da rocce aguzze, scogli, freddo uragani e tempeste…
“Ah ok, ma sono calze?”
…Parlo aramaico antico? “No, sono scarpine, oppure protezioni per zampe”
“Ah ok… Prendo la taglia L”
“Che cane ha?”
“Un Chihuahua”
“Sarebbe meglio una s, così sono giuste”
“Se lo dice lei…”

Pronto per tante parolacce, la calma stava finendo.
Ovviamente secondo lei io stavo dicendo cavolate.
“Perfetto, ecco a lei”
“Le pago in cassa?”
No, le paga fuori nel parcheggio.
“Certo signora, la cassa è di là”
La cliente paga ed esce ma…. Rientra dopo 5 minuti.
“Ma ce n’è solo una dentro? Perché sa, la confezione me ne fa vedere solo una”
“Signora, se apre la confezione vedrà che compare la seconda”
Apre la scatola e vede che sono 2.
“Beh, poteva dirmelo prima”
E se ne va.

Ma io mi chiedo. Quando vai comprare le scarpe te ne danno solo una? La compri a rate oppure una la devi montare come i Lego?

Io non ho più parole.