Sono titolare (relativamente giovane, 32 anni all’epoca del fatto) di un Garden Center, il giorno libero lo passo con mio figlio piccolo ed a un certo punto, decido di fare un giro in Garden per vedere come va la giornata.
Trovo al banco un signore sulla sessantina che parla con una delle commesse di una rosa, vedo che va un po’ per le lunghe, non do molto peso al discorso, ma resto nei paraggi.
Ad un certo punto la mia collega mi interpella:
“Guardi, chiediamo al ragazzo che è lui che le ordina. Ale scusa, secondo te si trova questa rosa che sta cercando il signore?” e mi mostra il cartellino portato dal cliente. Era di una vecchia rosa di una nota “marca” ma che non viene più commercializzata.
Mi rivolgo al cliente “Salve, guardi…purtroppo questa rosa non l’ho mai vista in catalogo da nessun fornitore, ma sicuramente è stata sostituita dalla xyz, come caratteristiche è identica e l’abbiamo disp…” non mi fa finire la frase ed esordisce poco educatamente, sperando di mettermi in difficoltà “Senti ragazzo, qui la tua titolare ha detto che si trova e io voglio quella!”
Lo gelo con lo sguardo e gli dico pacatamente ma con fermezza “Qui il titolare sono io, e questa rosa non si trova” e gli sbatto il cartellino sul banco.
Mi guarda con gli occhi sbarrati e neanche a dirlo diventa un agnellino, comincia a raccontarmi una super cazzola sulle rose che nemmeno ascolto, inizia a camminare come un gambero e in 30 secondi si dilegua.
Lascia un commento