Lavoro in biglietteria ferroviaria.

I primi di agosto, in una Milano vuota, decido che è tempo di fare pipí. Mi accingo quindi a mettere il cartello sul vetro con scritto:
“Riapre tra 10 min.”

Arriva correndo una signora: “Aspetti!”
“Dica.”
-“Dove va?”
-“Lei dica, che biglietto le serve?”
“No, deve aspettare mio marito, sta cercando parcheggio, mo’ 10 minuti e arriva.”
“Va bene signora, allora rimanga qui così non perde il posto in fila, (stazione vuota) io arrivo.”

*Mi guarda, ci pensa, io intanto mi allontano *

“Ma dove va?”
“In bagno signora, in bagno”
“Ah, va beh, se la tenga un attimino e mi faccia il biglietto.”
“Signora, le ho chiesto prima dove dovesse andare ha detto che aspetta il marito, ora lo vuole il biglietto?”
“No, aspetto mio marito, comunque non stia qui a perdere tempo, già non ha voglia di lavorare però se deve andare davvero in bagno vada.”