Capisco subito che ci vede poco. Alza lo sguardo — io sono alto 1,90 — mi fissa e parte con la sfuriata.
“TU, MALEDETTO! CHE CAVOLO HAI COMBINATO?!“
Io, basito: “Scusi, ci conosciamo?”
“NON FARE IL FURBO! DEVI STARE LONTANO DA MIA MOGLIE!“
“…Scusi?”
“TU, COL TUO LAVORO, LE RONZI ATTORNO. STAI LONTANO DA LEI!“
A quel punto cerco di mantenere la calma, anche se dentro ho una tempesta emotiva tra l’incredulo e l’isterico.
“Guardi, io non so nemmeno chi sia sua moglie…”
Lui urla ancora più forte, minaccioso:
“NON FARE IL FURBO O TI AMMAZZO! E SCORDATI DI TORNARE NEL TUO NEGOZIO!“
Non ho resistito: sono scoppiato a ridere. Ma non per prenderlo in giro — era tutto talmente assurdo che non potevo trattenermi. E niente…
NON LO AVESSI MAI FATTO.
Tempo 0,005 secondi e mi ritrovo un bastone piantato in fronte. Giuro, ho buoni riflessi, ma questo era un colpo da Bastone Nero, 50° dan. Neanche nei videogiochi li vedi partire così.
Mi rimetto in piedi pronto a difendermi, quando vedo una signora correre verso di noi. Arriva, lo blocca al volo e cerca di calmarlo, anche se lui ancora bofonchia minacce a metà tra il dialetto e il latino da messa nera.
Poi lei — che scopro essere la badante — gli passa un paio di occhiali. Il vecchio me li prende, se li infila, mi guarda…
…poi guarda il negozio alle mie spalle…
…poi guarda di nuovo me.
22 Ottobre, 2022 alle 6:24 pm
Quando hai un rancore così forte che nemmeno l’Alzheimer te lo cancella..
Che lo sorveglino meglio, comunque, prima che faccia del male a qualcuno o che qualcuno non accetti di essere preso a bastonate e gliele restituisca.