“Ultima cosa. Non è che hai qualcosa che fa capire che l’ho scelto con il cuore, anche se non l’ho letto?”

Gli do un segnalibro a forma di cuore, fatto a mano da un’artista locale.
Sorride. Va via.
E io resto lì, con la sensazione di aver salvato almeno una relazione, anche se a fatica.

Il bello di lavorare in libreria è che ogni giorno è un mix tra detective, consulente sentimentale e cartomante.
Solo che invece delle carte, uso i libri.