Mi autodenununcio.
Saranno passati 10 anni ma mi sento ancora un cacca quando ci penso.
Entro in un negozio di scarpe. Vado verso una commessa, lei ha le braccia incrociate, sbuffa svogliata, di profilo davanti a me, leggermente girata verso l’altro lato.

Accenno un buongiorno e comincio a parlare delle scarpe che cerco. Lei continua ad ascoltare svogliata, o almeno questa è la mia sensazione, resta in silenzio quando finisco di parlare come se stesse pensando troppo alla mia richiesta di scarpe.
Mi sale un momento di rabbia e dico: