Panetteria.
Il negozio è piccolo, per le normative Covid dentro possono entrare solo due persone alla volta, quindi ci siamo organizzati con i numeretti fuori.
“Avanti il prossimo!”
“Tre sfilatini e una mezzaluna”, urla ancora da fuori una signora con accento del profondo nord, che sgomita e si infila davanti ad una vecchietta, nostra cliente abituale, che si lamenta senza troppa convinzione mostrandomi il numeretto.
“Mi scusi signora, che numero ha lei?”
“Sono io il prossimo”.
“La signora dietro di lei ha il 57 e noi stiamo servendo il 57. Che numero ha lei?”
“Ho detto che io sono il prossimo, muoviti!”
Mi girano le pa**e quando mi dicono “muoviti”.
“Signora, mi muoverò quando sarà il suo turno, ora mi scusi”.
La nostra cliente abituale ordina il suo pane, mentre l’altra ancora sbraita.
“Toccava a me, la signora fuori ha detto che toccava a me!”
“Quale signora?”
“Quella lì”, dice indicando fuori.