LA PAZZA CHE LAVORA IN UFFICIO, PARTE 2.

Martedi ore 18:55.
Eravamo ormai pronte a chiudere, avevamo già chiuso la tenda e la saracinesca dell’ingresso, stavamo finendo di servire gli ultimi clienti. Dato che la sera prima avevamo chiuso molto tardi, eravamo felici di poter chiudere ad un orario decente: eppure dovevo immaginarmi che sarebbe arrivata.
La solita signora con pelliccia e tutta truccata, entra dall’ uscita, non saluta e si precipita alle bomboniere. Essendo che ancora non erano le 19.00 non potevo cacciarla, perciò mi precipito a cercare di dare una mano per velocizzarla.

“Buonasera signora, ha bisogno?”
“Ciao, cerco la ragazza delle bomboniere…me la chiami?”
“Signora, come le avevo detto ieri la collega la trovava stamani o domani tutto il giorno.”
“Eh, allora mi dici il prezzo di queste scatoline?”

Le solite che il giorno prima non avevano un prezzo, ma per fortuna mi ero ricordata di chiederlo alla collega quella mattina.

“1,90€ l’una signora.”
“Si, peró anche questa mi piace.”
Prende un sacchettino d’esposizione fatto da noi con fiocchi e decori vari.

“Quello signora va composto, il solo sacchetto viene 0.40€…”
“Eh allora componetemelo.”
“Certo signora, prendiamo l’ordinazione e la ragazza che si occupa delle bomboniere glielo fa in 7 giorni lavorativi.”

Nel frattempo si erano fatte le 19:05.

“Eh no! Io ne ho bisogno subito non posso aspettare 7 giorni, mia figlia si laurea in ……” E comincia una serie di discorsi sui voti della figlia, la tesi, la paura, il fatto che viene in treno ecc..ecc..
“Signora, se vuole allora torni domani e magari la collega le sa dare indicazioni maggiori.”
“Ma io lavoro in ufficio non posso perdere tempo.”
19:10.
“Certo signora la capisco, purtroppo però le tempistiche sono quelle e qui abbiamo turni.”
“Eh certo, peró tu sei qui e non servi a nessuno, non poteva esserci lei?”
Mi spazientisco.
“Signora, qui dentro abbiano tutte una specializzazione, oltre ad essere commesse, abbiamo la grafica, la tecnica, la ragazza che fa allestimenti, quella che fa bomboniere e poi ci sono io che sono una balloon artist: ognuna di noi si cimenta poco nel lavoro delle altre.”
“Si comunque io lavoro in ufficio e non torno.”
“Va bene, mi dispiace signora. Vorrà dire che ci rifaremo al prossimo evento.”
19.20

Tranquilli…il giorno dopo, torna…

To be continued.