Ieri una cliente, molto robusta e di bassa statura, mentre si allungava per prendere un prodotto in alto a cui lei non arrivava (incurante del mio “Che colore vuole?”) mentre mi avvicinavo, riabbassandosi ha colpito con una forte gomitata una vaschetta trasparente agganciata ad un pannello.
A causa del colpo, due pannelli si sono staccati cadendo per terra e rompendosi, spargendo per tutto il negozio rossetti, matite e pezzi di plastica.
Al mio “Oddio!” ha osato dire “Mamma mia, questo negozio fa proprio schifo!”

Mi è montata una rabbia che non ho mai provato in 14 anni e, ingoiando quello che avrei voluto dire veramente, ho risposto:
“No, non fa schifo, basterebbe fare un minimo attenzione.”
“Perchè? Non sono mica stata io.”

In genere sono una persona pacifica, sorrido (sotto la mascherina) e minimizzo sempre quando le clienti rompono qualcosa, anche nei rari casi in cui si offrono di ripagare il prodotto.
Ma in questo caso non ce l’ho fatta.

Immaginatevi sta tizia che vi guarda e continua a dire “Non è mica colpa mia” coi piedi circondati da matite e rossetti quando sarebbe stato sufficiente un “Scusami, mi sono appoggiata male”.
E invece no.