Signora rompiballe che tutti conoscono molto bene e che ogni volta fa i suoi show.
In questo periodo impacchettiamo un po’ di pane e lo mettiamo nelle ceste a disposizione per i clienti che non vogliono soffermarsi. Per lo più, impacchettiamo il casereccio, essendo il formato che viene venduto di più.
Ieri pomeriggio arriva lei, accompagnata, alla faccia dei poveretti che fanno la fila fuori e si avvicina al banco bofonchiando:
“Ce l’hai la baguette?”


“No, signora finite”. Prende il primo pane che le capita dalle ceste, un casereccio piccolo, lo lancia sul banco e mi dice:
“Questo è di ieri!”


“No, signora è fresco, ma essendo un casereccio è più croccante come pane.”
“È duro! Toccalo!”
“Signora è fresco, ma il casereccio è proprio cosi.”
“Toccalo, toccalo!”


Sospirone, meditazione, tocco il pane, le riconfermo che è così il casereccio e quindi mi cambio i guanti perché ho toccato una cosa toccata da lei.
Le chiedo quale pane potessi darle al posto della baguette, ma lei bofonchia, prende e se ne va.

Ieri sera hanno messo il pannello in plexiglass davanti al bancone. Cara mia passa oggi a lanciarmi il pane sul bancone, ti aspetto al varco.