Questa storia mi è rimasta impressa perché l’ho vissuta da spettatore, ma il protagonista assoluto fu mio zio, milanese doc, famoso in famiglia per la sua testardaggine. Io ero un bambino, avevo appena finito la terza elementare, e quell’estate eravamo in vacanza insieme: la mia famiglia e la sua.
Un giorno andiamo a fare una spesa grossa per entrambi. Io, mia madre e lui al supermercato, carrello pieno fino all’orlo, sembrava tutto tranquillo. Arriviamo in cassa, passiamo la spesa e, guardando lo scontrino, mio zio nota che i wurstel non erano passati in offerta.
La cassiera, con calma, gli spiega che per quella marca non c’era alcuna promozione. Mia madre, già infastidita, cerca di smorzare: “Ma sei sicuro? Dai, lascia stare, è una confezione sola… al limite la lasciamo qui e via.”
Niente da fare: lui insiste, si scalda e comincia ad alzare la voce. La cassiera, esasperata, ripete che non c’era nessuna offerta, e lui parte con: “Voglio parlare con la responsabile!”
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