Salve sono sempre il sorvegliante archeologo.
Successa oggi a lavoro.
Gli operai stavano scavando vicino ad un muro (strada comunale e non privata) e all’improvviso esce di casa il proprietario del muro stesso (un anziano tra i sessanta e i settanta) che si avvicina con fare minaccioso.
“Che state mettendo qui?”
“La colonnetta della fibra ottica.”
“Voi come vi permettete??? Questa è la mia proprietà!”
“Guardi questo è suolo comunale e abbiamo tutta la documentazione in regola.”
“Sì ma il muro è mio e volevo fare un’altra uscita e metterci un cancello.”
“Lo ha fatto presente al comune?”
“No, ma dovete fermarvi lo stesso perché il muro è proprietà mia.”
“Il muro non lo stiamo toccando, è esattamente al suo posto così com’è.”
“IO QUI VOLEVO METTERCI IL CANCELLO FERMI O FACCIO CAUSA.”
“E a chi? Se lei non lo ha fatto presente al comune da noi che vuole?”
“IO NON DEVO CHIEDERE IL PERMESSO A NESSUNO PER LA MIA PROPRIETÀ, ORA ANDATEVENE.”
“La strada è comunale e non sua proprietà, il muro non è stato toccato e il comune ha fornito i permessi e autorizzazioni, vada in comune e parli con loro arrivederci.”
E il vecchio se ne va inferocito…. È ancora lunedì….
Ps. Prima della sfuriata mi era caduto un attrezzo nel suo cortile e mi stavo uccidendo per riprenderlo, lui vede la scena e mica chiede se serviva una mano. Con non poche peripezie recupero lo strumento, e lui apre il cancello per la sfuriata ecc ecc…