Sono una donna, ho lavorato diversi anni come consulente di vendita per le automobili marchio Smart allo Smart center Bologna, il più grande d’Italia, ai tempi.

Avevo sognato per anni di entrare a far parte della famiglia Smart, e così un bel giorno mi assunsero come meccanico, l’unico meccanico donna degli Smart center in Italia, ed un anno dopo fui promossa come venditrice.

Insomma, il prodotto lo conoscevo molto bene e soprattutto era come se lo avessi creato io, tanto ne ero appassionata.
Due episodi come venditrice mi rimarranno per sempre nei ricordi.

Un signore apparentemente distinto (rivelatosi poi un cafone) entra un giorno in salone e si rivolge a me:
“Ehi, bambina! Ho bisogno di una smart usata, ma guarda che non ti do più di 1.000€, sai ho il Cayenne in garage”

Secondo episodio:
“Mi fa vedere i modelli?”
“Volentieri!”
Dopo circa 20 minuti di spiegazioni:
“Bene! Mi piace questa. Mi fa parlare con un venditore per l’acquisto?”

Inutile dire che dopo qualche anno ho dovuto scegliere se pagare uno psicoterapeuta o cambiare lavoro. Sono passata felicemente ad un lavoro diverso.