“Mi perdoni, ma a maggior ragione, se è venuta qua a pranzare prima della cena, perché non ci ha detto nulla che voleva organizzare una cena aziendale, così potevamo fare come le ho detto prima?”

“Eh, non ci ho mica pensato! Avrò sbagliato! Ma comunque non cambia che ci hai trattato male! E le è andata bene che non c’era il socio di mio marito, altrimenti vedeva lei che succedeva!”
A quel punto mia sorella non ci ha più visto

“Vedevo cosa? Mi sta forse minacciando?”

“Non la sto minacciando, era un avvertimento! E poi che fa? Si mette ad urlare?”

“Cioè, lei mi minaccia e pretende pure che mantenga la calma?”

“Lei non si deve permettere di urlare! e un’altra cosa, ci avete fatto pagare troppo!”

“Ma il conto lo abbiamo visto assieme alla fine della cena, non c’era nulla di più di quello che avete preso.”

“Si, ma quando sono risalita in macchina mi sono accorta che forse ho speso troppo!”

“Ma non può pagare, andare a casa e pensare che secondo lei ha speso troppo! Soprattutto dopo che il conto glielo ho fatto vedere voce per voce!”

“Eh va be, mi sarò sbagliata ad accorgermene dopo! Ma comunque non si preoccupi, qui non mi vedrete mai più, e dirò a tutti i miei amici di evitarvi come la peste!”

“Oooooh, finalmente una buona notizia!”