La farmacia dove lavoro è nel centro commerciale più sfigato d’Italia: noi, un discount di basso livello, negozio di vestiti, lavanderia, bar e bazar gestiti da cinesi, però ha un parcheggio enorme che nei giorni ed orari di punta è pieno per un quarto. Essendo all’inizio della Brianza nel fine settimana viene utilizzato da gruppetti di ciclisti milanesi per lasciare le auto e partire in bici, parcheggiano ad inizio parcheggio, non a ridosso dei negozi. Oggi stessa cosa, oramai non ci facciamo più nemmeno caso. All’improvviso entra una donna urlando: “CHIAMATE I CARABINIERI!”
“Cos’è successo?”
“LE HO DETTO DI CHIAMARE I CA-RA-BI-NIE-RI!”
“Mi dica cosa è successo, devo dirglielo per farli uscire!”
“Non ha visto? Possono anche ammazzare qualcuno qua davanti che voi proprio…”
“No… Cosa?”
“Quei ciclisti, guardi!”
“Quindi?”
“Parcheggiano e se ne vanno, occupano il parcheggio”.
“Devo chiamare i Carabinieri per questo?”
“Certo, perché io arrivo e non c’è posto perché quelli parcheggiano e se ne vanno”.
“Signora, il parcheggio qua non è mai un problema”.
Nel frattempo arrivano i vigili urbani chiamati dal barista cinese perché la signora aveva tentato di prendere ad ombrellate le macchine dei ciclisti, la signora esce e dá di matto con i vigili ed il cinese, il quale la chiude con: “Signora malata, testa malata, mio Paese arriva dottore, porta via, porta ospedale e poi non vedere più”.
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