Cinema, Inghilterra.
Quando si stampano i biglietti, la domanda di rito è: “Vuole qualcosa da mangiare o da bere?”
Facile, no? Non proprio, perché spesso la risposta che si riceve è solamente “Sì” con il seguente sguardo fisso, perso nel vuoto dell’universo.
E quindi via, con la domanda successiva: “Che cosa vuole?”
Oggi, però, l’eroe della storia.
Due ragazzi arrivano in cassa, stampo loro i biglietti, poi la solita domanda.
“Qualcosa da mangiare o da bere?”
“Sì.”
Mi guarda, lo guardo. Sospiro mentalmente.
“Che cosa…”
Prima che potessi finire, l’amico interviene. Gli da un buffetto sulla spalla.
“E allora? Guarda che glielo devi dire cosa vuoi, mica ti legge nel pensiero!!!”
Avrei voluto stringergli la mano.