Come nei migliori film ad effetto, entra una cliente sbattendo la porta e urlando: “Manco lo sapevo che esistevate!!!” Buongiorno anche a lei, eh…

“Mi serve qualcosa per un uomo di 25 anni”. “Candele, palloncini, decorazioni per la tavola, biglietti? Che cosa le serviva?” “Si”. . . . “Quindi palloncini?” – ma sì, tiriamola a caso. “Assolutamente no! Devono andare su un aereo”.

“Quindi un biglietto? Candele?” “Si, candele, qualcosa per rappresentare il n°25”. “Queste sono proprio a forma di numero…” “No, ma non a numero! No, ma poi le voglio normali, ma particolari, che rappresentino il numero ma non a forma di numero”.

Dopo aver elencato le duemila opzioni – nonostante le richieste confuse – dice che le vuole grandi bianche a forma di numero 25. Le metto in busta, le dico il totale, per una somma pazzesca di 3,60. “Ma perché le hai prese bianche? Le voglio oro!” Nel frattempo mi svuota tutto il contenuto della borsa sul banco. “Senti, facciamo che passo a pagartele nel pomeriggio e intanto prendo le candele”.

“Se desidera, può lasciare un acconto, gliele metto da parte e le passa a prendere dopo”. “Eh no, tra poco ho l’aereo, mica posso tornare qua. Vedi, due euro li ho, te li stavo pure lasciando! Non me la dai questa fiducia?” “Per ragioni fiscali, semplicemente, non si può”.

“Muah! Ma fare tutte queste storie per un paio di euro! E allora non se ne fa niente!” E va via, sbattendo nuovamente la porta. La sentiamo urlare un “Ma vaffanculo, va” andando via così, aleggiando nel vento.