Forse non tutti lo sanno, ma ci sono tipi di zucca che non si possono mangiare e che servono esclusivamente per le decorazioni di Halloween, quindi vengono vendute solo a tale scopo.
Sabato 24 ottobre 2020: lavoro in un supermercato e mentre sono intenta a sistemare dei prodotti arriva una signora che esordisce con: “Scusi, ma i prezzi di queste zucche sono giusti? No, perché mi sembra un po’ esagerato, sa!”
“Signora, quali zucche? Mi faccia vedere”. La cliente mi indica uno scaffale dedicato interamente ad Halloween, con le zucche, i vestiti, le maschere, ecc.
“Si signora, il prezzo è corretto, sono zucche particolari trattate con prodotti specifici che si possono intagliare e decorare per Halloween”.
“Ma a me cosa me ne frega che si possono decorare? A me non servono per la festa del demonio, io non festeggio queste cose sataniche. Io ci devo fare il risotto e il prezzo secondo me è troppo alto!”
“Signora, ma se la deve cucinare questa non va bene, questa è una zucca NON COMMESTIBILE. Se va nel reparto ortofrutticolo trova le zucche da cucinare”.
“No, quelle non le compro, fanno schifo. Le ho viste e hanno la buccia verde o sono chiare, non sono mature e voi non le dovreste neanche vendere!”
“Signora, non è che le zucche non sono mature, è il tipo di zucca che ha la buccia di quel colore”.
“Io non mi faccio prendere per il c*** da voi, perciò avete messo queste belle a prezzi alti, perché volete cercare di vendere quelle acerbe che costano meno, ma a me non mi prende in giro nessuno! Io compro questa anche se costa di più”.
“Faccia come vuole, ma la avviso che questa zucca non è commestibile”.
La signora prende la zucca e la mette nel carrello.
Lunedì 26 ottobre 2020: la signora è tornata tutta nervosa al supermercato per lamentarsi urlando e dicendo che dovevamo rimborsarla, che noi siamo dei ladri che l’abbiamo fregata e che all’apertura della zucca era quasi vuota e con pochissima polpa e quel poco che c’era risultava amara e immangiabile e che ha dovuto buttare via il risotto. Io, che nel frattempo ero stata chiamata dal responsabile perché la signora aveva spiegato a chi si era rivolta, arrivo e spiego la situazione e che le avevo detto che quella zucca non si poteva mangiare.
“Sei una bugiarda, non mi hai detto che non si poteva mangiare!”
“Signora, certo che gliel’ho detto, ricordo chiaramente di averle detto che quella zucca NON ERA COMMESTIBILE, e comunque c’è anche scritto sopra l’etichetta a caratteri cubitali!”
La signora all’improvviso diventa paonazza e risponde: “Ma io pensavo che NON COMMESTIBILE fosse il nome della marca! Lei mi doveva dire che “non commestibile” significa che non si può mangiare. Lo stai dicendo ora, ma se me lo dicevi l’altra volta invece di usare quella parola straniera (NON COMMESTIBILE è una parola straniera? Ok). Comunque siete dei ladri, qui non vengo più.
E se ne va urlando e borbottando…
Io, il mio responsabile e gli altri clienti che hanno assistito alla scena siamo ancora senza parole!
Lascia un commento