Saluto la cliente che mi dice: “Le posso parlare in privato?”
In tre secondi penso che non le ho fatto nessun torto, non ho sbagliato il prezzo, cosa avrebbe voluto dirmi?
Ci mettiamo da parte e tutti i clienti si girano a guardare.
Non deve dire il cognome delle persone a voce alta. Io le ho dato la carta.
Capisco, ma a volte il computer ha dei problemi quindi verifichiamo se tutto è corretto.
Le ho detto che non deve ripetere il cognome di nessuno, non solo il mio ma anche quello di tutti gli altri.
Prende e se ne va senza neanche salutare.
Io con le guance in fiamme, più che altro perché mi sono chiesta cosa avrebbero pensato gli altri clienti.