Lavoro per una grossa finanziaria che da poco offre un servizio di consulenza direttamente a casa del cliente.
Un cliente pochi giorni fa ha fatto una richiesta tramite il sito per avere un collaboratore a casa sua. Per confermare l’appuntamento il collaboratore, in questo caso io, chiama il cliente tramite il numero di telefono che ci ha lasciato.
“Buongiorno, sono Ivan di **. La contattavo in merito alla sua richiesta. Come posso aiutarla?”
“Buongiorno. Avrei bisogno per un finanziamento. Ho già provato tramite il sito a farlo, ma sono poco pratico. Quindi ho richiesto l’appuntamento. Però forse c’è un problema.”
“Mi dica. Vediamo se posso aiutarla al telefono o fissare direttamente un appuntamento.”
“Io al momento, mi trovo in Francia per lavoro, non so quando tornerò. Però ho assolutamente bisogno del prestito. Potrebbe mandarmi qualcuno?”
“No, mi spiace. Se è in Francia non possiamo mandare un collaboratore essendo fuori dal confine italiano. Le alternative sono: o riprova a richiedere il prestito sul sito o aspettiamo che torni dalla Francia per poter fissare l’appuntamento.”
Da lì un susseguirsi di frasi arroganti su quanto fossimo poco competenti e professionali, pretendendo un collaboratore al suo domicilio, in Francia…
Questo è stato anche abbastanza gentile, nonostante la richiesta.
Alcuni sono passati anche agli insulti, abbastanza pesanti.
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