(Io stavo già smadonnando perché era sempre più palese che il tipo fosse semi analfabeta o similare) “Molto strano, dovrebbe funzionare allora. Io li collegai in tre secondi. Mi dia qualche minuto che lo provo”
“Ah, ma non ho anche la Wii con me. Solo il telecomando”
“Tranquillo, ne prendo una di quelle usate che ho qua.”
Vado in magazzino, prendo Wii e barra di una confezione usata (sì, il GS vende anche quelle usate e sì, le scatole sono aperte), torno dietro al bancone e tiro fuori lo “schermo testa consolle” (che nessun commesso usa per testare le consolle che vengono ritirate, anche se dovrebbero), collego Wii e barra in tre nanosecondi e accendo il tutto. (Con lui stupefatto perché non si aspettava tale velocità nel montarla)
Faccio spostare il cliente in modo che veda anche lui il retro bancone.
E gli dico: “ok, adesso siamo nel punto dove era lei, giusto? Vede, queste sono le istruzioni a video, come le ha viste lei.”
“Ah boh, io le ho saltate tutte queste manfrine!”
“Tio budello del re, se hanno messo anche le istruzioni a video con tanto di disegni e frecce ed animazioni, seguirle ti fa tanto schifo???? Ce le mettono apposta per gente come te che pensa che le istruzioni siano inutili!” (Ma questo era solo il mio pensiero)
9 Agosto, 2022 alle 11:22 am
Se qualcuno ti ha attaccato davvero, vuol dire che non ha mai lavorato con clienti nel campo dell’informatica, dell’intrattenimento digitale o dell’elettronica di consumo in generale.
L’alfabetizzazione digitale in italia è ad un livello ridicolo, quindi se un cliente che non si può dire appassionato trova delle difficoltà lo si aiuta con piacere, ma quando tutti i giorni hai a che fare con gente che non si prende la briga di leggere le istruzioni, che pretende che gli apparecchi funzionino senza averli collegati alla corrente, che non ti danno retta perché pensano di saperne più di te, allora è chiaro che un pochino ti girano.